Il generoso mese di Gennaio, forse ubriaco per le feste di capodanno, ha vomitato tutta la sua magnanimità addosso a me. Io, ritrovatomi ricoperto di pezzettoni di buone cose masticate e sbavucchiate, ho fatto del mio meglio per goderne appieno. Come in un sogno divenuto realtà, od in una realtà che mi sogno, ho avuto il gran piacere di liberarmi delle vecchie marmocchie ed aprire le porte a nuove e più piacevoli “conoscenze” che, per rispetto della mia fede cattolica, sono state tutte “conoscenze” in senso biblico. Ho inoltre potuto fare il giro di boa (un’escursione su un enorme serpente) negli affari: prima lavoravo 20 ore al giorno, ora, invece, ne riposo 4. Un cambiamento che più che altro è un diverso punto di vista sulla medesima situazione: una situazione di stallo. Nello “stallo” ho un mucco (che non è una mucca nella stalla!), e non so come uscirne anche se in molti mi hanno consigliato l’uso della porta che non so dove porta (o cosa porta) e vorrei incontrare chi gli ha assegnato quest’ambiguo nome. Di fronte a questa complicata situazione vorrei invece narrarvi la storia di Illoh, una giovane fanciulla che, lasciato il suo villaggio per recarsi in città, ha trovato molta solitudine ed infelicità. Certo, sarebbe una semplice scappatoia parlarvi di Illoh e non parlarvi di me, quindi faccio un passo indietro (stando attento a non pestare Illoh, perché peggio di così non le potrebbe andare). Tutti si chiedono cosa sia capitato in gennaio di così entusiasmante... beh, me lo chiedo anche io! Ricapitolo (che non vuol dire che riscrivo il capitolo) e faccio un riassunto degli eDieci (certo, perché si tratta di capoDieci e giacché gli eVenti sono troppi): ho iniziato l’anno festeggiando in uno degli hotel più eleganti dell’isola, in compagnia di un amico australiano, dopodiché, passata la sbornia verso il 5-6 gennaio sono andato a prendere al porto una ex morosa che arrivava da una qualche altra isola, poi ho cambiato moto ed ho noleggiato una macchina e sono andato all’aeroporto a prendere un’altra amica
la quale si è innamorata di me ed ora mi telefona anche 20 volte al giorno e la compagnia telefonica mi ha chiamato pregandomi di non mandarla a quel paese che mai hanno guadagnato come in questo periodo, mentre la compagnia aerea mi ha chiesto di chiederle di tornare a Bali più spesso. Nel frattempo una simpaticissima amica italiana in viaggio per l’Asia ha deciso di passare a trovarmi a Bali per una settimana abbondante e mi accingo ad andare a prendere anche lei all’aeroporto, ma quella sarà una storia per febbraio, mese in cui cade San Valentino (sperando che non si faccia male). Ah, l’amour! Poiché il primo amore non si scorda mai (a meno che non si tratti di una chitarra), ho deciso di tornare alle origini e di sposare la mia prima fidanzatina ed avere uno o due figli con lei. Il che non sarebbe male. Curiosità del mese di Gennaio 2006: Buon anno nuovo a tutti! L’uno gennaio è stato il capodanno per tutti noi, e siamo tutti entrati nel 2006 (si sta stretti?), ma ieri era il capodanno cinese (e siamo entrati tutti nell’ano del cane, ops, volevo dire nell’anno del cane) e l’anno cinese che affrontiamo è il 2557, sì perché loro si sono presi avanti. Ma pochi sanno che domani (31 gennaio) è il capodanno mussulmano, che festeggiano l’inizio del 1427. Giusto per completare questa cosa degli anni nuovi, in marzo si festeggia il nuovo anno indù, e sarà l’inizio del 1928. Mia mamma deve ancora nascere!!!
