lunedì, maggio 29, 2006

Terremoto in Indonesia

WOW, non me lo aspettavo! In questi giorni ho ricevuto decine e decine (forse quasi un centinaio) tra sms, emails e telefonate di amici che alla notizia del terremoto in Indonesia si sono preoccupati per la mia incolumità. Voglio tranquillizzare tutti: sto benissimo, e dove vivo (a Bali), non è successo nulla. Il terremoto è a circa 650 km da dove mi trovo, qui non ho sentito nemmeno una piccola scossa di terremoto (c'è chi dice di averne sentite, mah). Beh, ora che sapete che sto bene, vi lascio con un pensiero sull'amore che ho scritto qualche giorno fa. Sarà che sono tutto preso, in merito, o che veramente ho raggiunto una conclusione sul potere che ha l'amore. Comunque sia, eccovi ciò che penso:

Dai giorni dell’asilo mi sono sempre innamorato. Mai della maestra, come fanno in molti, ma sempre di una qualche bella compagna. Ed ogni volta ho amato con passione. Ogni volta ho pensato che fosse per sempre. Anche quando avevo solo pochi anni, credevo nell’amore eterno. Sarà per questo che le mie discutibilmente “poche” storie d’amore sono sempre durate a lungo. E, onestamente, non ho mai smesso di amare ogni ragazza con cui sono stato assieme. Ho il dono di imparare dalle brutte esperienze, e poi dimenticarle. Conservo solo i momenti più belli. Se guardo nel mio passato ho tantissime belle cose da richiamare alla memoria, che donano un sorriso alle mie giornate, e illuminano il futuro di speranza e tanta altra felicità. Crescendo ho imparato ad amare ogni persona ed ogni situazione che mi si presenta, scoprendo che con l’amore si vince ogni più grossa avversità. Mi rendo conto di dire ora esattamente ciò che mi veniva detto quando ero piccolo, ma che all’epoca non capivo. Amare il lavoro che si fa, amare il posto dove si vive, amare ciò che si ha, è la chiave per vivere bene. Amare con sincerità chi ci sta intorno, è la chiave per essere apprezzato e rispettato. Se amiamo, possiamo essere felici per i successi di qualcun altro. Ci sono sentimenti che fanno male più a chi li prova che a colui a cui sono destinati: soffrire di crisi d’odio, invidia e/o gelosia porta ad essere ipocriti, ingannevoli, sleali, bugiardi, ambigui, cattivi e falsi. La conseguenza è la solitudine e l’isolazione, o l’essere circondati da falsi amici. Quando riceviamo troppi sorrisi di cortesia, non riceviamo telefonate, molti ci chiedono aiuto, ma nessuno ce ne dà, vuol dire che siamo in trappola, o viviamo in una comunità con cui non condividiamo i valori in cui crediamo. La soluzione? Adattarsi o trasferirsi! Il mondo è bello perché è vario: sicuramente c’è un posto dove stiamo a nostro agio. Io vivo bene in mezzo a gente sorridente, e dove c’è sempre un bel sole. Un’equipe di ricercatori ha individuato nel nord Italia l’ultimo esemplare di essere umano sorridente troppi anni fa, e la cortesia è considerata quasi estinta. Non solo: metereologicamente buona parte dell’anno non combina con i miei gusti. Vengo da un luogo bellissimo, ma che non fa per me. Ora vivo in mezzo a gente che sorride col cuore, che sa amare e portare rispetto, che è cortese e ben educata, che crede in valori che si sono pesi nel vecchio continente. Quali? Famiglia, matrimonio, comunità, etc. etc. Vero, forse il tesoro si nasconde proprio nel luogo dal quale sono partito (rif. L’Alchimista, di Paulo Coehlo), ma devo ancora arrivare alle piramidi.

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