sabato, ottobre 01, 2005

Rieccomi!!!

Bombe a Bali - Io sto bene!!!


Hanno messo due bombe a Jimbaran, sud di Bali, oggi - 1 ottobre 2005 - e diverse persone dono morte. Il mio socio mi ha chiamato sotto shock, si trovava nel ristorante dove e' esplosa una bomba. Io sono distante dal luogo dell'evento, sto bene!!!


(11 sett. 2005) Rieccomi! È la mia più prolungata assenza dal sito (da quando esiste) e gli amici veneti mi chiedono: “Dove sito?” che tradotto in italiano significa “Caro amico, tutti noi c’informavamo su di te attraverso il tuo diario on-line, ma ultimamente, per mancanza d’aggiornamenti alle pagine del tuo proficiente archivio di memorie multimediale, con ansia ci chiediamo dove, oggidì, tu sia locato geograficamente nel mondo”. Dopo un applauso per la capacità di sintesi del dialetto veneto, capisco che ci sia da chiedersi dove io sia finito in questi ultimi mesi... infatti me lo chiedo anch’io! Dove sono finito? Devo scoprirlo! Mi munisco di uno specchio e rifletto sulla situazione. Devo raccogliere nozioni utili per determinare quale sia la mia localizzazione geografica nel pianeta. Dopo aver sudato sette camicie intuisco che qui fa caldo. Primo utile indizio, ma non basta. ...osservo davanti a me e vedo palme, alberi tropicali, spiagge e splendide ragazze. “Wow!” penso. Poi spengo la televisione e guardo fuori della finestra. Non posso crederci: vedo palme, alberi tropicali, spiagge e splendide ragazze. Mi chiedo: “che ci faccio in televisione?”. Non ottengo risposta (né dal cameraman, né dal regista). Che io sia finito, senza saperlo, in un reality show intitolato “palme, alberi tropicali, spiagge e splendide ragazze”? Forse si, ma forse no. Vedo un computer, su una scrivania vicino a me. Sposto le spiagge e le belle ragazze e raggiungo la tastiera. Mi collego ad internet, vado sul sito www.capodieci.com che magari trovo altri indizi. L’ultima traccia da me lasciata mi vedeva tra Singapore e Bali. Forse mi trovo in uno di questi due posti. Ma sì! Ora ricordo! In giugno, in occasione della 31esima annuale ricorrenza della mia nascita (che bella festa!) ho festeggiato a Bali! Forse l’idea di vivere in un posto così bello mi ha portato ad avventurarmi nel suo interno e cercare sistemazione.
In effetti mi trovo proprio vicino a mare, spiagge e belle ragazze, e sono in un ufficio! Che sia la sede di un qualche business informatico dove ci sono di mezzo anche io? Mah, chi lo sa. Continuiamo ad analizzare l’ambiente circostante: la gente è sorridente, buon segno, e parla una strana lingua. Cerco di capirli, ma scopro che quest’idioma, per quanto assomigli all’italiano, non abbia nulla a che vedere con la mia lingua. Scopro che “amore” si dice “cinta” (e mi chiedo se “innamorato” si dica “incinta”), scopro che “viziato” (manja) si pronuncia “mangia” (e qui capisco che basta poco per essere viziati), mentre la gran confusione nasce con l’acqua che si chiama “air” (“aria” in inglese). Forse è una strategia militare atta a confondere il nemico: intercettata la minaccia “attaccheremo via AIR” il nemico prepara la contraerea, mentre navi e sommergibili giungono inaspettati. Strana gente. La facilità a dire “SI”, sta nella semplice traduzione in “YA”, ma la parola più importante, “NO”, tradotta nel 90% delle lingue in “NO” o simili (nein, not, non, niet, etc), in Indonesiano si traduce con “tidak”. Prima che un bambino, qui, riesca a dire di no, deve avere la totale padronanza della lingua! Osservo questa gente, e capisco come affrontino le cose con la più ovvia logicità. Mi riservo di descrivere le attitudini balinesi sulla guida in un secondo momento, in modo dettagliato. Anticipo solo due esempi: per strada, ad un incrocio, una vettura mette la freccia destra per girare a destra, quella sinistra per girare a sinistra e, ovviamente, le quattro frecce per andare dritto! Una famiglia intiera riesce ad andare a fare la spesa e tornare a casa (mamma, papà e tre figli) carichi di tutte le spese in un solo motorino. Se hanno acquistato un’asse da stiro ed una pianta, nessun problema. Ci sta tutto. Moira Orfei viene qui ad assumere i dipendenti per il suo circo! Ne sono sicuro! Strade e lingua a parte, Bali è, come ho già sostenuto in passato, un posto eccellente. Soprattutto, ora come ora, per l’informatica. Ecco perché ho pochissimo tempo per il mio blog! Torno di corsa al lavoro!!!

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