Ultimo giorno ad Ubud
Oggi, lunedi, e` l'ultimo giorno che passo ad Ubud, Bali. Anzi, l'ultimo giorno (di questo mese? - oggi e` il 29 febbraio) che passo in Indonesia. Domani salgo sull'aereo (scrivo questa banalita` per abituarmi all'idea) e parto. Una giornata a Singapore e poi al freddo. Leggo sui giornali via Internet di blackout in Veneto, di aeroporti chiusi per ghiaccio, autostrade bloccate per neve, citta` al buio per il brutto tempo. Gia` spero che per difficolta` tecniche facciano atterrare l'aereo in qualche localita` CALDA, dove io sia costreto a permanere per qualche generazione a spese della compagnia aerea. Ma so che non andra` cosi`. Se tutto mi va bene passero` qualche mezza giornata extra all'aeroporto di Francoforte e poi, al mio arrivo a Venezia (Mestre), restero` bloccato in Autobus causa neve nella mia tenuta balinese (adatta a temperature non inferiori ai 30 gradi)! Sara` un buon modo per apprezzare il mite clima della Florida (cosa da pupazzi di neve in confronto a Bali) al quale andro` incontro tra qualche giorno. Sogno gia` una fuga in Cina per la fine di marzo... Vedremo. La destinazione di questo viaggio doveva essere la Cina e non l'Indonesia, ma per problemi di visto (ci vogliono 15 gionri per la Cina) e di poco tempo (ed anche per ragioni economiche) ho scelto Bali. E non me ne pento per nulla, ma mi e` rimasta incompiuta questa cosa della Cina. Verrei domani a vivere qui a Bali, sia chiaro, ma se la Cina e` un posto migliore? Si, insomma... non posso saperlo finche` non tocco con mano. Cosa che intendo fare quanto prima. Poi metto le carte in tavola e scelgo: Florida (o altrove negli States), Indonesia (non per forza Bali) o Cina? Certo, ci sono molti altri posti nel mondo, ma non finirei piu` di girovagare per trovare il posto giusto, e sono troppi anni che lo faccio... Ogni posto ha i suoi vantaggi ed i suoi svantaggi, Italia compresa. A me piacerebbe cambiare genere di lavoro, e qui in Oriente le possibilita` di fare qualcosa lavorando con Europa e Stati Uniti sono molte, e basta poco, perche` il costo della vita e` praticamente nullo. Avro` interrogato almeno 30 expats (stranieri residenti in Indonesia) sulle ragioni che li hanno spinti a trasferirsi e vivere qui.
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