Questa mattina colazione con cappuccino e sigaretta. Sarà l’ultima mia sigaretta, almeno per i prossimi giorni. Non sto cercando di smettere: è una scelta forzata. Non ho i soldi per un altro pacchetto. Finisce qui questa corsa alla spesa continuativa per il tabacco; questa auto-tassazione auto-lesionista che però… è un piacere che solleva, pardon, è un sollievo di piacere… insomma, fumare una sigaretta farà anche male, costa soldi, causa il cancro… ma distende i nervi. Quindi è chiaro che, non avendo più un cent in tasca, non è che io mi senta poi molto rilassato! Quindi un cavolo di sigaretta, ora che l’ultima è finita, me la fumerei volentieri! Ma oggi no. Niente sigarette. Tre dollari e 20 centesimi risparmiati. Non male eh? Beh, se avessi smesso 10 giorni fa avrei 32 dollari in più in tasca. Interessante. Trentadue dollari guadagnati in dieci giorni senza fare nulla. Anzi, proprio evitando di fare qualcosa: evitando di fumare! Se sono 32 dollari in 10 giorni, allora sono 320 dollari in 100 giorni, in poco più di tre mesi. Millecentosessantotto dollari in un anno! Eh, certo, ma ora che ci penso io consumo un pacchetto e mezzo al giorno. Ben trenta sigarette. Per di più molte sigarette le offro (sono povero, ma generoso) e questo cambia i conti: in un anno la mia spesa (accendini esclusi) per le sigarette è di 1752 dollari circa.
Non sono poi così piacevoli ‘ste sigarette a pensarci bene!
Se avessi smesso un anno fa, ed avessi messo da parte i soldi che ho speso dal tabaccaio, avrei ben 1800 dollari in più (si, questa volta accendini compresi). In 10 anni che fumo questi sono 18.000 (diciottomila) dollari. Una bella macchina nuova… andata in “fumo”!
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