Florida, amore mio...

Si avvicina il giorno X. Il giorno della “grande” decisione (che ho già preso). Il giorno del bivio. O salgo in aereo e torno verso l'Italia (e poi chissà, magari la Cina), o resto qui in USA. Il 24 marzo ho il biglietto aereo che potrebbe ricondurmi in patria, ma viste le circostanze (che non sono solo le stanze del circo) missà che in quell'aereo non ci salgo per nulla. Ci sono molte ragioni che mi trattengono qui, per almeno tutto il periodo che il visto turistico (di 3 mesi) mi consente di rimanere. Vi sono opportunità di lavoro, alcuni ripensamenti sulla Florida, nuove cose che sono accadute, qualche motivo sentimentale, ed i ripensamenti dovuti al fatto che ero partito con un goccio di amaro in bocca (dopo un periodo non eccezionale trascorso qui) e mi ero goduto fin troppo la vacanza a Bali, che mi aveva fatto sognare paradisi orientali per la mia giovane vecchiaia, considerando comunque, alla fine, che a ben vedere qui in Florida non si sta per nulla male!

Ricapitolando gli eventi di questi giorni Americani (sono qui da appena 15 giorni e già mi sembra di essere qui da mesi per tutte le cose che ho fatto) posso ritenermi più che soddisfatto per i successi ottenuti, per le decisioni prese e per alcune “scoperte” che mi hanno non di poco illuminato il cammino...

Con un dubbio sul mio futuro (restare o non restare?) non mi sono subito impegnato in affitti di appartamenti od altro, e l'ospitalità (pagata) di un ragazzo italiano dal cuore d'oro (ho potuto scorrazzare in giro con la sua macchina e la sua moto per un bel po' di giorni) mi ha permesso di prendermi il tempo di analizzare la situazione. Uno degli obbiettivi primari che avevo, e che mi aveva fatto tornare qui in Florida, era la mia partecipazione in qualità di relatore ad una conferenza per me molto importante, oltre ovviamente al fatto che vi erano diversi lavori che erano rimasti a metà e che dovevo terminare. Certo, qui ho molti amici, ed ecco quindi anche il lato sentimentale (mica amoroso...) ed una principessa con cui avevo lasciato certi discorsi a metà...

Gli incontri di lavoro hanno portato a delle svolte. Un angelo custode mi ha voltato le spalle, ed un diavoletto (così era ritratto dall'angelo di cui sopra) ha aperto non un portone, ma una porta di servizio. Mi sono garantito un contratto con il quale stare sereno.

Nel frattempo ho tenuto la conferenza, che è stata un grande successo. Tenuto conto che era in Inglese, che l'odiens era formato da persone altamente qualificate e l'argomentazione era abbastanza specifica. Ho parlato per quasi due ore e sono stato coperto di domande, sono riuscito a far divertire il pubblico ed a comunicare i concetti che volevo, ho sollevato argomentazioni che hanno aperto piccoli dibattiti, e la cosa si è protratta così a lungo che il moderatore non riusciva ad introdurre il relatore che veniva dopo di me, il quale si è trovato a presentare (poveretto) tutto trafelato le sue slides in mezzoretta. Sto ancora ricevendo emails di complimenti con richieste di copie della mia presentazione. Questo “successo” oltre ad aver interessato molti dei presenti, ha aperto più di una porta, anzi, più di un portone... e quindi sto incontrando varie persone che hanno delle offerte interessanti da farmi, una delle quali sto discutendo con particolare interesse. Ed ecco qui, una ulteriore ragione che mi spinge a rimanere in territorio Americano per un altro po'... Non è solo una mera questione economica il mio interesse in queste offerte, ma è la tipologia di consulenza richiestami ed il fatto che, forse, una volta per tutte farò 'sti documenti che servono per restare a vivere negli States senza dover far visite di tre mesi per volta.

Le belle soddisfazioni (tipo quella della conferenza), mi servono da carburante, ed aiutano ad andare avanti con buona energia. E poi ce n'è un'altra di buona energia di cui si ha bisogno nella vita, e questa energia me la trasmette la Principessa. Chi legge il blog lo sa, no?

In questo mese e mezzo di mia assenza dagli States, infatti, un mio pensiero ricorrente era proprio rivolto a lei. E, ad una settimana dal mio rientro in Florida, la ho finalmente rivista. Avevo (purtroppo) dimenticato il potere che, in modo completamente involontario, lei esercita su di me. Il suo particolare fascino, il saper ammaliare il mio animo con uno sguardo, il suo karma... non ho idea di cosa sia. Un magnetismo forse dovuto alla alta affinità che, a mio avviso, ci lega (abbiamo solo 4 giorni di differenza, per esempio) o dovuto all’energia che percepisco quando le sono vicino. Insomma, tornato dopo un mese e mezzo di assenza, quasi convinto di essermi “disintossicato” dalla Principessa-dipendenza, mi sono ritrovato invece quasi più fregato di prima! (leggi “Buongiorno Principessa!”) Ma niente paura, per fortuna c'è una soluzione: il mio adulto ha in mano la situazione. Il piano lo avevo già preso in considerazione in precedenza (trovarmi una “morosa” orientale?) e spero che sortirà i suoi effetti... La Principessa spero sarà in eterno almeno una vicina e carissima amica (oh, se poi cambiassimo idea...)

Comunque, per il piano “decennio nuovo, vita nuova” (quest'anno sono 30...), tra i vari cambiamenti in atto ce ne sono alcuni avvenuti proprio di recente: studio cinese, studio teoria di Aikido, sono definitivamente passato a Linux (Lindows sul portatile e Fedora nel PC per chi capisse di cosa parlo), ho i capelli sempre più corti, niente più piercing (ne sulla lingua ne sulle orecchie – no, altri non ne avevo) e per la fase dieta (grazie all'intervento di un anonimo mago merlino) sto raggiungendo risultati strabilianti. Scriverò una pagina del blog solo su questo argomento.

Per salutarvi oggi vi regalo un frammento di una mia giornata rubato ad una email scritta ad una amica: “Ora come ora sono in camera, in mutande (non posseggo webcam ehhehe), fuori c'è una bellissima giornata, finestre e porta sono spalancate, sento cinguettare uccellini e squittire scoiattoli, e' passato un aeroplanino da turismo in lontananza... il cd di musica che avevo messo su (la colonna sonora di kill bill) è finito e c'è abbastanza silenzio... Non ho fatto colazione, non ho pranzato, sono le 2 di pomeriggio e non ho nemmeno fame. Missà che con la scusa di un lavoro da completare, stasera vado a trovare un cliente che ha un ristorante e da li spedisco le emails (incredibile, non ho internet a casa!!!) e mangio a sbafo una bella bisteccona.”